CicloMercato 2022, la Astana si avvicina a Nibali ma ci sono anche altre piste
Ancora da definire il futuro di Vincenzo Nibali. Il siciliano vorrebbe correre almeno un altro anno, diventando così uno dei principali interessi del CicloMercato 2022. Malgrado l’età, ovviamente non mancano le opzioni sul tavolo visto che lo Squalo dello Stretto è un corridore che può dare tanto, sia in termini ancora di risultati, che ovviamente di esperienza. Classe 1984, il siciliano ha vissuto un 2020 difficile e anche il 2021 non è certo nato con i migliori auspici, con la sfortuna che lo ha pesantemente condizionato prima e durante un Giro d’Italia che ha voluto concludere con grande generosità. Un lungo periodo avaro di risultati che mina le sue possibilità di convocazione ai Giochi di Tokyo, suo grande obiettivo stagionale e del finale di carriera. Ma il messinese resta motivato ad andare avanti per dimostrare di valere più di quanto espresso da quando è esplosa la pandemia.
Non mancano ovviamente gli estimatori in tutto il mondo, partendo da chi con lui ha già ottenuto grandi successi in passato, ovvero la Astana – Premier Tech con cui ha conquistato Tour de France e Giro d’Italia. Giuseppe Martinelli resta un grandissimo estimatore del suo corridore, così come Alexandre Vinokourov che nel siciliano ha rivisto la grinta a la determinazione che lo caratterizzavano in quanto corridore. Un binomio che sarebbe ora l’opzione più concreta, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, anche se ovviamente le trattative sono ancora aperte, con la formazione kazako-canadese che negli ultimi tempi sta vivendo un periodo di forti tumulti interni, anche dovuti a problemi di budget e decisioni manageriali che oramai non spettano più solo a Vinokourov.
Molto interessata è anche la Deceuninck – QuickStep di Patrick Lefevere, che perderà sicuramente Joao Almeida, ma che vuole costruire attorno a Remco Evenepoel una squadra di assoluto spessore per riportare il Belgio in cima al mondo dei Grandi Giri. Il giovane prodigio classe 2000 ha bisogno di fare esperienza, anche e forse soprattutto nel suo rapporto stesso con la bici e chi meglio di un corridore di grande abilità come Vincenzo Nibali potrebbe aiutarlo? Il siciliano ha vinto tutto e come spesso accade i grandi campioni affiancano coloro che li rimpiazzeranno, come fu per lui con Ivan Basso e come ha iniziato a fare già con buoni risultati lo stesso Nibali con Giulio Ciccone.
Si è allontanata, ma non è ancora del tutto chiusa l’ipotesi Trek – Segafredo. Qui non si tratterebbe solo di correre un altro anno, ma di avere anche un ruolo in squadra anche una volta appesa la bici al chiodo. Il 36enne è approdato due inverni fa alla squadra statunitense in seguito anche alla forte volontà di Massimo Zanetti, patron del noto marchio di caffè che lo aveva definito un suo pallino ventilando da subito una collaborazione più duratura di quel che restava della sua carriera. Una pista dunque che non sarebbe ancora del tutto chiusa, con Beppe Conti che a RadioCorsa ha parlato di un nuovo avvicinamento in tal senso. Resta tuttavia qui da valutare se c’è volontà comune di proseguire un’altra stagione con il rapporto sportivo, evidentemente anche con quale ruolo visto che intanto Ciccone sta crescendo, oppure se il team vorrebbe per il siciliano da subito un passaggio ad altri ruoli.
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